martedì 23 febbraio 2010
Golpe sventato in Turchia. Erdogan sotto shock
Circa 40 persone sono state arrestate nel corso di un operazione di sicurezza nazionale avvenuta in Turchia. A fare questa dichiarazione shock è stato il premier Erdogan nel corso della sua visita in Spagna.
Stando a quanto riportato dai giornali turchi gli arresti del tentato golpe sarebbero stato effettuati ai danni di una rete terroristica chiamata"Ergenekon", una rete segreta che avrebbe come scopo manifesto quello di destabilizzare il governo turco dall'interno.
Il piano messo a punto dalla rete terroristica prevedeva l'installazione di due ordigni di elevata potenza in due moschee di Istanbul, con il chiaro intento di fare intervenire la vicina Grecia mettendo Erdogan in una posizione difficile e di estrema debolezza.
La rete terroristica dell'"Ergenekon" avrebbe coinvolto più di 300 persone, ora sotto processo e sorvegliate dalle autorità turche. A far parte della rete suddetta molti membri delle forze armate, tra cui 10 ufficiali, un generale, e l'ex comandante dell'aviazione Ibrahim Firtina.
Ora tutti stanno a guardare come reagiranno le forze armate, forze armate che erano state accusate già nel 2004 in alcuni diari da Ozden Ornek (peraltro anche lui arrestato), di preparare un golpe militare.
La Turchia ora è sotto shock e soprattutto attende con impazienza di venire a conoscenza di ulteriori dettagli una volta che avranno avuto luogo i primi interrogatori degli arrestati. Fa specie in particolare che la rete segreta abbia pensato di coinvolgere anche un paese vicino come la Grecia e abbia concepito dei veri e propri attentati in grande stile.
Dal conto suo l'esercito per ora si trincera nel silenzio e i suoi portavoce ufficiali avrebbero anche annullato un viaggio da tempo organizzato in Egitto, segnale inequivocabile di un palpabile nervosismo.
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