martedì 16 marzo 2010
L'Orson Welles nel XXI secolo parla georgiano
Tutti si ricorderanno di Orson Welles, il burlone che nel 1938 negli Stati Uniti aveva proclamato in diretta radiofonica che era in atto un invasione extraterrestre.
Quello di Welles è passato alla storia come uno degli "scherzi" meglio riusciti della storia, almeno per quanto riguarda il XX secolo. E il XXI?
Bhe è iniziato bene anche il XXI secolo, almeno per i cittadini della Georgia. E' di qualche giorno fa infatti la grottesca trovata di una televisione georgiana di annunciare in diretta che "I russi ci invadono". La trasmissione è poi sfuggita di mano causando reazioni di isteria e panico negli spettatori, tanto che è dovuto intervenire proprio il conduttore a spiegare che le immagini che venivano mandate in onda non erano in diretta bensì erano immagini di repertorio. Ha dovuto poi convincere tutti che quello della sua trasmissione non era altro che un gioco, uno scherzo avente come oggetto degli eventi possibili nell'immediato futuro.
E si che una possibile invasione della Russia viene ritenuta dagli analisti internazionali, almeno entro i prossimi vent'anno, abbastanza probabile, o comunque un ipotesi possibile.
Le autorità di Tbilisi comunque non hanno per niente apprezzato la messinscena del burlesco conduttore e hanno fortemente redarguito la trasmissione seguiti a ruota da Mosca. Dalla Russia infatti è arrivato pronto e salace il commento di Konstantin Kosachev, presidente della commissione esteri della Duma, il quale avrebbe dichiarato: "basta vedere chi ne può aver tratto vantaggio. In questo caso la sola persone che possa averne beneficiato è il presidente Saakashvili, il cui unico modo di avere un qualunque posto nella storia è di far credere alla popolazione che il Paese sia in pericolo".
Daniele Cardetta
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