lunedì 1 marzo 2010
Riciclaggio, si dimette Di Girolamo "Ho sbagliato ma non sono mafioso"
Il soldatino Di Girolamo evita di mettere in crisi il PDL e si dimette
Con una lettera al presidente del Senato Nicola Di Girolamo ha presentato le dimissioni da senatore. Toccherà ora all’aula valutare se accettarle oppure no (con voto segreto).
Non ci dovrebbero essere sorprese nella votazione visto che sia il Pd che il Pdl si sono già espressi a favore della decadenza del senatore accusato di essere il referente in Parlamento di una cosca della 'ndrangheta e finito nell'inchiesta sul riciclaggio che ha portato in carcere 56 persone fra cui Silvio Scaglia ex amministratore delegato di Fastweb.
Il PDL, evita così di dover concedere nuovamente l’impunità parlamentare a un suo eletto facendogli presentare le dimissioni, mentre porta avanti la legge bluff sulle “candidature pulite” in cui non è presente nemmeno l’ombra di un controllo sulla fedina penale dei candidati da farsi nella preparazione delle liste prima delle competizioni elettorali.
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