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mercoledì 20 ottobre 2010

Afghanistan: Aperte le trattative per la pace





Dopo 9 anni di una guerra che ha arrecato danni incalcolabili all'Afghanistan e ai suoi abitanti e innumerevoli morti tra i soldati dei paesi occidentali, pare intravedersi una possibilità alla fine del conflitto. La notizia di oggi, 20 ottobre, è che sarebbero in corso trattative segrete ad alti livelli tra i leader dei talebani e gli esponenti del governo afghano, accompagnati da uomini Nato. La fonte che ha riferito di queste trattative è il "New York Times", e secondo quanto sta pian piano emergendo si starebbe cercando di coinvolgere tutti i gruppi di talebani, anche quelli presenti in Pakistan.

La sede scelta per ospitare le trattative segrete dovrebbe essere Kabul, dove da qualche giorno i collaboratori più stretti di Hamid Karzai, presidente afghano, stanno febbrilmente cercando di creare dei tavoli a tutti i livelli per la discussione, coinvolgendo anche i leader della cosiddetta rete Haqqani, una delle fazioni più estremiste e oltranziste dei ribelli. I talebani presenti in Pakistan avrebbero accettato di lasciare le loro roccaforti e di recarsi in Afghanistan per trattare solo dopo aver ricevuto ampie assicurazioni che la Nato non li avrebbe né attaccati né arrestati.

Sull'identità di chi deciderà nelle prossime ore il futuro dell'Afghanistan è calato l'anonimato assoluto, così come rimane assolutamente segreta la località nei pressi della Capitale ove fisicamente avverranno le trattative. Non è da escludersi che questa volta le trattative possano portare a qualche risultato fattivo, o perlomeno ad una tregua, di cui il popolo afghano ha un disperato bisogno. Chiaramente anche se la Nato svolge un ruolo in questo caso secondario nelle trattative, sicuramente l'opinione dei suoi rappresentanti potrebbe avere un certo peso nell'influenzarne l'esito in un senso o nell'altro.

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