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lunedì 18 ottobre 2010

Il popolo ignorato del 16 ottobre





Il 16 ottobre la manifestazione nazionale della Fiom è terminata in Piazza San Giovanni in un caleidoscopio di colori, emozioni e umanità. In piazza c'erano davvero tutti: migliaia di lavoratori con la bandiera della Fiom, migliaia di giovani con tutta la loro speranza e buona volontà, e migliaia di anziani che hanno voluto ancora una volta scendere a manifestare, come ai vecchi tempi. C'era un filo conduttore che univa queste persone: il colore rosso.
Rosse erano infatti quasi tutte le bandiere presenti tra le strade della Capitale, e rosso era il colore che ha dominato per tutta la giornata di sabato. I giornali di domenica non hanno dato molto peso a questo aspetto, segno di un passato che evidentemente si è voluto cercare di cancellare troppo frettolosamente, ma che sabato 16 è tornato improvvisamente e inaspettatamente a reclamare un ruolo anche nel futuro.

A mancare per le strade di Roma era il Pd, segno di un incredibile mancanza di quello che dovrebbe essere il principale partito dell'opposizione, e che invece dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza nel saper cogliere gli umori di un popolo, quello della Fiom sceso in piazza, che reclama a gran voce una rappresentanza istituzionale. Migliaia erano anche le bandiere della Federazione della Sinistra, sparse un po' per tutti i due cortei, a significare una voglia della militanza di base di tornare a incidere e a contare nella politica italiana. Anche loro sono stati bellamente ignorati dai giornali del giorno successivo, abilissimi nell'individuare le bandiere di Sinistra e Libertà, ed evidentemente un po' confusi dal troppo rosso, al punto di preferire far finta di niente.

Guglielmo Epifani, leader della Cgil, non è certo stato accolto da un tripudio della folla. Al contrario sono stati in molti a contestarlo e fischiarlo, tanto che evidentemente il leader della Cgil è stato anche trascinato dalla folla nel dichiarare la volontà di lavorare in vista di uno sciopero generale. Forse erano tutti un po' distratti, al punto che soltanto Giorgio Cremaschi per la Fiom si è azzardato nel dare qualche cifra, ipotizzando una cifra di partecipanti vicina al milione di persone. La questura, prevedibilmente, ha parlato di ottantamila persone, una cifra del tutto grottesca e lontana dalla verità dato che Piazza San Giovanni, che ha una capienza di 256 mila perdsone, da sola risultava gremita in ogni suo metro quadro. Evidentemente il troppo rosso ha dato alla testa un po' a tutti, e qualcuno ha preferito far finta di non vedere tra le tante bandiere le numerose con la falce e martello, il simbolo dei lavoratori, un simbolo che si vuole, appunto, passato.
Ma ora la manifestazione del 16 ottobre lancia un interrogativo: e se non fosse così passato?

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