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martedì 23 febbraio 2010

Mobilitazione dei comunisti greci contro la Conferenza della Nato di Salonicco



Il 19 febbraio, nella città greca di Salonicco si è svolta, per iniziativa della NATO, una Conferenza che ha riunito diplomatici e specialisti di diversi paesi, con il proposito di trarre un primo bilancio dei risultati dalla messa in pratica, nei paesi dell’Europa sud orientale, della nuova Concezione Strategica adottata dall’Alleanza Atlantica.

L’avvenimento ha suscitato la vibrata protesta del Partito Comunista di Grecia (KKE), che si è mobilitato per l’occasione, convocando una grande manifestazione (vedere le foto) che ha visto la partecipazione di moltissimi militanti, in particolare giovani. A dimostrazione che in Grecia il movimento pacifista e antimperialista continua a svilupparsi - grazie soprattutto alla tenace iniziativa dei comunisti che non hanno mai abbassato la guardia - con un vigore e un’incisività che non hanno riscontro in molti altri paesi europei.

I manifestanti hanno “invaso” la sede in cui si stava svolgendo il forum della NATO, interrompendone i lavori e costringendo i delegati ad ascoltare le ragioni dell’opposizione alle politiche militariste e aggressive attuate dal blocco militare imperialista. Nel corso della spettacolare azione, mentre venivano ripetutamente scanditi slogan che chiedevano lo scioglimento dell’alleanza militare occidentale, decine di giovani hanno innalzato fotografie dei crimini commessi nel 1999 dalla NATO nel corso dell’aggressione contro la Jugoslavia.

Galleria fotografica: http://inter.kke.gr/News/2010news/2010-02-nato-conference

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