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lunedì 22 novembre 2010

FDS al Primo Congresso. Ecco il nuovo simbolo






La Federazione della Sinistra è il nuovo soggetto politico che riunisce tutti i comunisti italiani, o quasi visto che Nichi Vendola è altrove. A sancire la riunione tra Prc e Pdci è il congresso fondativo della Federazione della Sinistra che ha eletto nuovo portavoce Oliviero Diliberto e chiuso una pagina apertasi nell'ottobre 1998 da un dilemma politico fortemente condizionato da una pregiudiziale ideologica: convivere con il governo Prodi o farlo cadere? Al partito di Bertinotti questo dubbio irrisolto costò una scissione con la nascita del Pdci guidato da Oliviero Diliberto.
Dodici anni dopo i rancori tra i neocomunisti si sono prima sopiti, poi addolciti anche grazie a Silvio Berlusconi. Il nuovo dilemma è diventato infatti come cacciarlo dal Governo e chiudere la sua «era», ovviamente nefasta per la Fds. La sinistra finalmente federata ha un avversario da battere a tutti i costi, ma anche un alleato «impossibile»: Nichi Vendola, forse competitore alle primarie nel Pd, ma anche interlocutore «distaccato» dei neocomunisti.
Dal congresso fondativo della Federazione della Sinistra è emersa con forza la necessità di un dialogo con il «cugino pugliese». La visibilità mediatica di Vendola è un invidiabile trampolino di lancio per la Fds che ha l'obiettivo di ritornare in parlamento, come ha detto Ferrero, «non per occupare poltrone ma per testimoniare politicamente la battaglia per i diritti dei lavoratori e la lotta delle classi subalterne».
L'assise della Federazione della Sinistra ha lanciato qualche mayday a Sinistra e Libertà, tutti rivolti al salvataggio elettorale unitario. Fds e Sel potrebbero tornare insieme in Parlamento con un cartello elettorale, con la quasi certezza di superare lo sbarramento del 4%. Ma la neonata Federazione della Sinistra non si fida del governatore delle Puglie e cerca un'alternativa: il ritorno in parlamento potrebbe essere garantito da un'alleanza elettorale con il Pd. Di assumere responsabilità di governo per la Fds non se ne parla nemmeno, ma il confronto potrebbe essere interamente dedicato ai programmi con un possibile appoggio esterno a un governo di centrosinistra. (ANSA).
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