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martedì 30 novembre 2010

Lotta fino all'ultimo contro il ddl Gelmini




Gli studenti nella giornata di oggi hanno manifestato il loro sdegno e la loro rabbia nei confronti di una riforma dell'università incompresibile e culturicida. A Roma, Milano, Palermo, Udine, Torino, Bologna, ovunque gli studenti hanno bloccato il traffico al fine di rendere palese la contrarietà della maggioranza del mondo della scuola alla proposta del "ministro"(?) Gelmini.
Nel mentre continua la discussione interna alla Camera dove il DDL verrà votato nella giornata di oggi, con un Berlusconi vergognoso che parla di studenti per bene che stanno a casa a studiare e di piazze strumentalizzate dai centri sociali. Innanzitutto se i centri sociali disponessero di un tale dispiegamento di forze non ci troveremmo certamente in questa situazione, secondo Berlusconi ignora, o finge di farlo, che in piazza si trovavano centinaia di ricercatori e dottorandi, dunque non certo studenti fuori corso come ha sbraitato in modo ridicolo.
Anche Fini cala la maschera mostrando il volto autoritario dell'uomo d'ordine, schifato e disgustato dalla protesta di piazza. La speranza è che l'ennesima porcheria del governo aiuti la massa indefinita degli indifferenti ad aprire gli occhi e a scendere in piazza insieme agli studenti contro un governo infame e improponibile.
Questo governo ha sottovalutato troppo a lungo una intera generazione, che ora non tollera di vedere il proprio futuro sgretolato sotto il tacco dei profitti. L'università deve rimanere pubblica e non deve essere un azienda al servizio del mercato; questo è un punto su cui non si deve recedere e non si può transigere.

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