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lunedì 3 maggio 2010

Margherita Hack: "La Sindone è un falso. La Chiesa ne prenda atto" di Luigi Nervo. Tratto da www.nuovasocietà.it





Il dualismo tra scienza e fede ormai è storia antica. Negli anni, molti dei dogmi sui quali si fondano le religioni sono stati smentiti dalle nuove scoperte scientifiche. Talvolta si è visto nelle parole dei testi sacri un messaggio figurato e da interpretare, altre volte la fede è stata posta su un livello superiore rispetto a quello empirico della scienza che è stata accusata e combattuta. Alcune correnti hanno rivisto le loro posizioni, ma sono state allontanate e isolate.

Oggi questo dualismo si ripete in Italia e nello Stato Vaticano che si trova al suo interno. I politici di entrambi gli schieramenti, come al solito, cercano di ottenere l'appoggio della Chiesa e in alcune regioni di centrodestra si sono viste decisioni che portano la vita pubblica (di credenti di tutte le religioni e non credenti) a sottostare alle leggi del cattolicesimo. Un esempio recente è la decisione sulla pillola abortiva, promessa pre-elettorale di alcuni neogovernatori di centrodestra alla curia. Dall'altro lato, sembra che ci sia un totale disinteresse verso la ricerca che invece ha subito dei tagli con l'ultima Finanziaria. Abbiamo chiesto all'astrofisica di fama internazionale Margherita Hack cosa pensa di questa situazione.

«È una situazione molto brutta per i politici: non si rendono conto dell'importanza di ricerca, università e scuola per la società dei cittadini. Sono subordinati al Vaticano. L'esempio della Ru-486 è il segnale di una situazione assurda: l'Italia è un paese laico e non si possono togliere i diritti ai non credenti. Ci sono difficoltà per i testamenti biologici, per fare i documenti. Abbiamo un governo e una classe politica arroganti e ignoranti».

Alcuni segnali lasciano pensare ancora oggi a un difficile rapporto tra scienza e fede. Un esempio è la Sindone; il carbonio 14 ne attesta la falsità, ma dalla Chiesa viene chiesto un atto di fede. È possibile una convivenza tra questi due mondi?

«Questo è segno di ignoranza scientifica che ci porta a un livello da paese sottosviluppato. La scienza si basa sull'osservazione e sulle leggi che regolano il mondo. Se le prove al carbonio hanno dimostrato che la Sindone è un falso, bisogna prenderne atto. Il credente può credere nella scienza, altrimenti sarebbe come per Galileo: allora si pensava che il Sole girava intorno alla Terra perché così era scritto sulla Bibbia. Invece la scienza ha il suo metodo che può valere per tutti: si basa sull'osservazione, mentre la religione sulla fede. Ognuno è libero di credere in quello che vuole, ma non può negare i dati».

Si può dire che oggi viviamo in uno Stato laico?

«No, oggi come oggi non viviamo in uno stato laico perché la classe politica è succube del Vaticano e vengono fatte leggi per non offendere la Chiesa o per favorirla: per esempio, l'esenzione dall'Ici di alcuni edifici religiosi che in realtà in molti casi sono commerciali, oppure i professori di religione che vengono pagati dallo Stato e che in graduatoria scavalcano anche gli altri professori»

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